È giunto il momento di tirar fuori i capi più pesanti . Ecco qualche consiglio per organizzare al meglio il proprio guardaroba, fare ordine e creare spazio per nuovi acquisti. Probabilmente l’avete rimandato più volte negli ultimi giorni, ma con l’arrivo delle prime piogge e delle temperature più fresche, soprattutto alle prime ore del mattino, vi rendete conto che il fatidico momento è arrivato: bisogna dedicarsi al famigerato cambio di stagione. Armatevi di una buona dose di pazienza e via libera a scatole in tessuto, buste di plastica e porta abiti per riporre tutti gli abiti leggeri che avete indossato negli ultimi sei mesi e tirar fuori capi più pesanti.


Sarà un’ottima occasione anche per fare un po’ di ordine ed eliminare quei pantaloni che non entrano più da tempo, quelle camicie ormai lise o diventate troppo slim fit o quei maglioni di lana infeltriti. Pochi capi ma buoni. Inutile avere un guardaroba straripante che crea solo confusione (e che spesso ci fa perdere tempo quando cerchiamo al volo la nostra camicia preferita). Una tecnica efficace è partire dai vestiti della passata primavera-estate: controlliamoli uno a uno affinché siano tutti in ordine e puliti.

I completi e i capi più delicati o che hanno bisogno di una “rinfrescata” portiamoli in lavanderia. Li ritroveremo perfetti e pronti all’uso quando tornerà la bella stagione. Riponiamoli poi in scatole, o appendiamoli nella parte alta del proprio guardaroba. Se poi siete tra quelli fortunati ad avere un armadio “quattro stagioni” o addirittura una cabina armadio, meglio ancora. Avrete molto più spazio ed eviterete di ammassare tutto quanto. E ora passiamo ai capi dell’autunno-inverno. Dopo averli controllati, e soprattutto provati, osservateli bene e siate inflessibili con voi stessi. Tutto ciò che è rovinato, fuori misura, fuori moda o che da più di due anni ha ancora il cartellino legato all’etichetta (un motivo ci sarà) va eliminato. Parenti, amici o persone bisognose sicuramente saranno felici di riceverli. La buona notizia è che ora avrai più spazio, vedrai meglio tutto ciò che possiedi, individuerai i capi che ti mancano e potrai fare qualche nuovo acquisto senza troppi sensi di colpa.

Visto che la chiave giusta per un buon guardaroba sta nel procurarsi le basi giuste, assicurati di avere una prevalenza di capi classici, oltre ai soliti abiti da lavoro o da gala/cerimonia, come blazer, soprabiti e un buon numero di camicie bianche. Ognuno certo ha il suo stile e la sua personalità, ma ci sono capi che sono veri passe-partout e non possono mancare. Per esempio un cappotto classico, una giacca decostruita di alta sartoria, un trench, maglie e gilet in cashmere. È preferibile che i capi in tinta unita, sia pantaloni che giacche, siano in maggioranza, in modo da non perdere ore cercando il giusto abbinamento. Questo non vuol dire che una buona parte del guardaroba, che siate giovani o meno, non debba essere dedicato a look casual e sportivi. Jeans, pantaloni in velluto a costine o in lana tartan, bomber, camicie con piccole stampe (idem per gli accessori come le cravatte): se non si vuole avere un guardaroba troppo noioso questi sono capi must. Raggruppa ogni tipo di indumento per colore o per peso e sostituisci le vecchie grucce.

Se poi se uno sportivo trova spazio in un cassetto per riporre tutto il necessario. Solitamente il primo cassetto partendo dall’alto è dedicato alla biancheria, mentre i successivi a camicie, polo e t-shirt e gli ultimi ai maglioni. A questo proposito, vi consiglio di foderare con carta profumata i vostri cassetti e di seminare qua e là sacchettini che tengano lontane tarme&co. Eviterete spiacevoli sorprese. E le scarpe? Pulitele, lucidatele e assicuratevi di mettere il tendiscarpe, meglio se in legno, a quelle più pregiate. Poi riponetele in un sacchetto di panno. Quelle sportive in tela potete anche lavarle in lavatrice, fatele asciugare all’aria e inserite all’interno della carta per mantenere la forma. I più precisi e ordinati le metteranno in una scatola dopo aver scritto sopra il modello prima di sistemarle in alto nella scarpiera, ma non preoccupatevi, gli uomini che arrivano a tanto sono una stretta, strettissima minoranza.